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Oltre ai luoghi già citati precedentemente, fin dall’inizio, l’attività del Nuovo Canzoniere Bresciano esce dai confini locali: oltre che in città e in provincia, il gruppo viene chiamato ad esibirsi a Milano e hinterland, Verona, Piadena, Reggio Emilia (Festival Musica e realtà), Genova (spettacoli di animazione per i Centri estivi del Comune), Ravenna, Porto d’Ascoli, l’Argentario, Parma alla festa nazionale dell’Unità, Portogruaro (dopo l’intervento di Massimo Cacciari), Fosdinovo (Festival annuale della Liberazione).
Inoltre il gruppo si esibisce per due volte all’Università Italiana di Strasburgo nel dicembre 1978 e nell’aprile 1979.
Nuovo canzoniere bresciano Bulgaria 1979
Nel luglio 1979 rappresenta l’Italia al Festival Internazionale della canzone politica Alen Mac (Papavero rosso) a Blagoevgrad in Bulgaria.
Alla fine degli anni settanta si inizia a delineare una profonda mutazione del contesto sociale, politico e culturale che aveva caratterizzato il decennio precedente e che aveva costituito sfondo e motivazione per l’attività del Nuovo Canzoniere Bresciano come di molti altri gruppi; i movimenti di contestazione operaia e studentesca entrano in crisi, i momenti di aggregazione diventano sempre più rari e la progressiva mancanza di interesse delle agenzie di distribuzione per le realtà espressive di base fanno sì che il gruppo progressivamente si disgreghi, anche per i sempre più pressanti impegni di lavoro dei vari componenti; alcuni continuano saltuariamente l’attività da soli o con altre formazioni, un nucleo resiste e continua a proporre momenti collettivi di canto, collaborando con la Lega di cultura di Piadena e di Calvatone[14]
Agli inizi degli anni duemila il gruppo, con l’ingresso di nuove figure musicali e nuove tendenze, propone diversi moduli di comunicazione musicale sulla musica popolare, la canzone politica e quella d’autore "contaminando" le esperienze passate con le nuove tendenze sia etniche che popolari.
I nuovi componenti sono: Mauro Bacchetti, Marina Corti, Sergio Dallari, Sandro Favalli, Marina Frugoni, Emilio Longhena Luigi Modiano, Dario Fezzardi, Bruno Podestà, Paola Urbino.
Il Nuovo Canzoniere Bresciano, di nuovo insieme sotto la veste di rinnovata associazione culturale, è presente in diverse manifestazioni assumendo il ruolo di "canzoniere della memoria". Nel 2004 collabora con il Comune di Brescia e la “Casa della memoria" nel trentennale di "Piazza Loggia" producendo in tale occasione un CD contenente una rimasterizzazione dei brani registrati negli anni 70. Nel 2005 il Canzoniere, in collaborazione con lo storico Roberto Cucchini[15] , presenta "Memorie Resistenti", comunicazione-spettacolo allestita in occasione del 60° anniversario della strage.
Durante i periodi di isolamento determinati dalla pandemia di Covid 19, l’esigenza di trovare occasioni di socializzazione, anche se online, spinge i membri del gruppo a rimettersi in contatto e condividere l’opportunità di ricostruire e mettere a disposizione di tutti la storia e l’esperienza del gruppo stesso, raccogliendo i diversi materiali sparsi nelle case e cantine di ogni membro e facendo ricorso ai ricordi di chi ha più memoria. È in corso la digitalizzazione dei documenti che verranno messi a disposizione.
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